La vecchia del Crenna

caro Diario, 
avevo pensato che ti avrei scritto tutti i giorni visto che avevo deciso che non avrei mai più avuto a che fare con un essere umano, invece questi giorni ho fatto un incontro incredibile!
Avevo sete e sono scesa verso il torrente Crenna perchè avevo sentito che da lì proveniva rumore d’acqua. Mentre stavo cercando di tornare alla radura tenendo tra le mani la mia piccola coppa d’oro piena d’acqua che rischiava di rovesciarsi ogni volta che perdevo l’equilibrio, ho sentito alle spalle un rumore che mi ha fatto gelare il sangue nelle vene.
Mi sono girata e ho visto una vecchia che rideva: “Cosa credi di fare con quella tazzina?”. La sua voce era sgradevole come il suo aspetto, ma in verità poi è stata gentile con me. Coi suoi modi bruschi mi ha invitata a seguirla nella sua grotta. Non so perchè, ma mi sono fidata subito. Forse anche perchè ho pensato che fosse la stessa vecchia che aveva incontrato il mio amato Giorgio quando stava per affrontare il drago, quella che gli aveva dato lo scudo di specchio che lo aveva protetto dalle fiammate del mostro.
Lei mi ha regalato un otre fatto con la pelle di un capriolo per portare l’acqua fino al mio rifugio.
Mi ha poi detto di stare attenta nelle notti seguenti perchè la luna sta calando e quando la luna scompare del tutto il potere del drago diventa molto pericoloso. Io le ho detto che il drago ormai è morto perchè Giorgio l’ha ucciso. Lei mi ha spiegato che il drago non può morire perchè non è una bestia, ma una creatura costruita dagli angeli ribelli, che è stato gravemente ferito dalla spada di luce che l’arcangelo Michele ha dato a Giorgio e che ora giace nel letto del torrente Crenna, semisepolto dalle pietre che i demoni gli hanno messo addosso per fermare il sangue che gli usciva dalle ferite. Non può più spingersi lungo le strade del paese divorando fanciulle, non può più fare male fisicamente a nessuno, ma il suo respiro pestilenziale può insinuarsi nell’animo delle persone e spingerle a comportarsi in modo da creare tensioni, incomprensioni e litigi tra gli esseri umani. Questo è il modo in cui il drago prende potere.
Per il Drago delle Tenebre è più difficile portare dalla propria parte gli esseri umani quando splende il sole o la luna, o quando un fuoco caldo risplende nella notte.
Invece, quando le nuvole coprono il cielo, quando scende la notte e fa freddo, si deve stare più attenti, è più facile che la stanchezza, la paura e il malumore abbiano la meglio.
Le sue parole mi hanno spaventata, lei allora mi ha mi ha spiegato come prendere e tenere vivo il fuoco che mi ha dato, preso dal suo focolare. Mentre me ne andavo mi ha detto:
“Ricordati che noi non siamo animali a sangue freddo come il drago, anche senza fuoco e senza sole possiamo avere calore e luce.”