Luna e Giorgio

Mentre la principessa Luna mi raccontava la sua storia, io la ascoltavo senza parole, a tratti mi ricordavo che lei ora era la moglie di Giorgio (lei e non io!) e questo mi faceva rivoltare le budella e ribollire il sangue, ma poi venivo rapita dalle sue parole e dalla sua voce dolce e ascoltavo come se se si trattasse di una storia ambientata in un altro tempo e in un altro luogo.
"Dopo la sconfitta del drago, mio padre, il Re di Sagliano, fece indire la grande festa alla quale anche tu hai partecipato, dove propose a Giorgio la mia mano. Ammetto che sul momento, quando lui cortesemente ma con fermezza rifiutò l'offerta, ebbi un attimo di spaesamento.

 Ma il mio orgoglio ebbe la meglio. Non avrei voluto vivere con il dubbio che mio marito mi avesse sposata solo per compiacere mio padre e perchè sono figlia di re. Il mio risentimento svanì completamente quando lui spiegò che intendeva conservarsi celibe per poter adempiere alla promessa fatta a Re Artù di combattere sempre al fianco dei Cavalieri della Tavola Rotonda per trovare il Sacro Graal e che a questa promessa fatta ad altri, si aggiungeva la promessa che faceva a se stesso di sconfiggere del tutto il drago, che era stato solo gravemente ferito ma non ucciso. Era giusto, pensai, creare una famiglia e avere un regno da governare sono impegni che rischiano di distogliere da un'importante missione. In quel momento anche io dentro di me feci la stessa promessa di dedicare la mia vita a sconfiggere del tutto il Drago delle Tenebre, ma promisi che l'avrei fatto accanto a Giorgio, come sua moglie.
Intanto la luna cresceva e io con lei. Quando la luna iniziò a diminuire mi accorsi che ancora una volta il mio corpo si stava trasformando, così, quando la luna stava per scomparire mi ritirai nella mia grotta sulle rive del Crenna, per celare al mondo il mio aspetto di vecchia. Fu proprio in una di quelle sere di luna calante che ci conoscemmo e tu mi raccontasti la tua fuga al castello di Oramala, per evitare il matrimonio con mio fratello Desiderio - a questo punto la principessa Luna scoppiò a ridere all'improvviso, io quasi sobbalzai per la sorpresa di quella risata e per il fatto di comparire in prima persona in quella strana fiaba - a mio fratello quel tuo "no" ha fatto davvero bene! Forse era il primo che riceveva in tutta la sua vita di principe viziato... ma ritorniamo alla mia storia, dove ero rimasta? Ah, sì, è stata in una di quelle notti che ho incontrato di nuovo Giorgio al Crenna, in pena perchè doveva trovare la risposta a una buffa domanda per salvare il suo amato Re Artù. Sai quale era la domanda? "Che cosa vogliono veramente le donne". Io gli diedi la risposta, gli dissi semplicemente: " le donne vogliono essere libere di scegliere per se stesse", in cambio della risposta, se si fosse rivelata giusta, gli feci promettere di sposarmi nella chiesa di Sagliano e di invitare tutti i Cavalieri della Tavola Rotonda. Così Giorgio salvò Re Artù, ed essendo un uomo di parola il mese seguente mi sposò. Non feci niente per migliorare il mio aspetto fisico, nè per addolcire i modi bruschi che ho quando la luna è nera e il mio sangue sgorga togliendomi le forze fisiche e dandomi il mio potere magico. Volevo vedere se era davvero disposto ad accettarmi anche così. Lui fu garbato per tutta la giornata, devo ammettere, a differenza dei suoi amici che mi lanciavano occhiate di disprezzo e sembravano imbarazzati anche a rivolgersi a lui per il fatto che aveva me di fianco. Quella sera, dopo il banchetto, mi condusse nella sua casetta, che si era costruito dall'altra parte del Crenna rispetto a Sagliano, là dove aveva combattuto contro il drago. Per premiarlo della sue gentilezza decisi di mostrargli il mio vero aspetto. Quando lui entrò convinto di dover condividere il letto con una vecchia maleodorante, mi vide sdraiata ad attenderlo, con il corpo coperto solo dai miei lunghi capelli sciolti.
Gli dissi: "Come vedi io ho due aspetti. Sono giovane e bella oppure brutta e vecchia. E siccome tu sei mio marito potrai scegliere se avermi bella durante il giorno affichè tutti possano ammirarti e rispettarti perchè hai sposato una principessa, per poi tornare vecchia e brutta la notte quando chiudiamo la porta della nostra casa, oppure puoi scegliere di avermi bella con te per tutta la notte e poi di giorno sopportare il disprezzo degli altri per via della tua brutta moglie."
Giorgio mi guardò negli occhi, e senza esitare rispose: "Io voglio che tu sia libera di decidere per te stessa."
Io allora gli gettai le braccia al collo e gli dissi: “Grazie. Era proprio quello che speravo... Voglio poter tornare la piccola principessa di Sagliano quando il primo spicchio di luna appare, per giocare nel cortile dal castello, voglio incamminarmi da sola nel bosco la notte, pronta a tutto, per scoprire la verità mentre la luna si gonfia, voglio essere un'amante passionale e sincera quando la luna è quasi colma, pronta a trasformarmi in una mamma dolce e decisa quando la luna è piena e soddisfatta. Voglio avere il potere e la saggezza di una donna esperta quando la luna cala, e voglio portare avanti la mia ricerca nel Mondo di Là senza essere disturbata dalle sciocchezze di questo mondo, per poter portare la mia conoscenza al servizio del villaggio. E voglio essere lasciata in pace quando la luna è nera e divento vecchia e scorbutica, voglio potermene tornare nella grotta della valle oscura del Crenna.”